Ok, ok…
“Sei stato a Bali… sei stato a Ubud… Che non ci sei stato alla Foresta delle Scimmie???”
Sí, eccome se ci sono stato alla Foresta delle Scimmie… Venti minuti secchi, il tempo di assistere a una coppia – di scimmie, eh – che trombava in ogni angolo del tempio suscitando tifo da stadio negli astanti, di apprezzare un’ispezione anale operata da un primato al suo simile, e di farmi venire l’orticaria alla vista di orde di turisti spararsi selfie con le allegre bestiole abbarbicate intorno al cranio o intente a frugare nelle loro borse.
Fatto.
Per l’ultimo giorno, ho fatto l’errore madornale di volermi avvicinare all’aeroporto e mi sono ritrovato nel carnaio delle spiaggie di Kuta, in mezzo ad australiani sbronzi e fottutissimi surfers con fisici da Bronzi di Riace. Ma era l’ora del tramonto e, vestito da capo a piedi e sdraiato direttamente sulla sabbia, l’ho presa di petto cosí. Aspettando che se ne andassero tutti.
Se non altro la “Bali turistica e commercialona” mi ha dato l’opportunitá di provare con mano che posti cosí non esistono solo nei film… e tutto sommato me la sono fatta piacere.
Sono rimontato in aereo con 4 Giga di fotografie nel telefono, con l’80% del bagaglio mai disfatto, con due milioni di Rupie di avanzo – Bali é economicissima, per rendervi l’idea l’affitto di un motorino costa meno di 3€ al giorno, e il pieno meno di 2, il “BalineseGPS” (che consiste nel fatto che tu, in corsa, gridi alla gente dove sei diretto e loro ti danno le indicazioni o addirittura ti scortano per un pezzo) é gratis -, con all’attivo una gomma forata e una multa per non s’è capito cosa, con schiena e braccia scorticate dalle onde dell’oceano che mi hanno strascinato per cento metri sulla battigia, ginocchia sbucciate cadendo nei viottoli fra le risaie…
…e con il vago sospetto che, magari inconsapevolmente, i balinesi oltre che un popolo gentile, sorridente e pervaso dalla perfezione dello scenario in cui vivono, sono anche un ammasso di buontemponi:
Se tutto va come previsto e la pollution pechinese non si mette di traverso, mentre leggete questo post saró a fare la mia prima visita alla Grande Muraglia Cinese.
Poi, manco a dirlo, vi aggiorno.
Grazie di essere stati con noi.
Ciao mamma.
Linea alla regia.
[Fine]