Beijing, 17 Gennaio 2016, Temperatura esterna: meno cinque gradi.
Intenzionato a dare seguito ai miei fine settimana out-door, cosí come avevo fatto per il “Factory789” (QUI) e per il “Parco Olimpico” (QUA) la scorsa settimana, mi sono infilato 15 strati di vestiti e, camminando disinvolto e leggiadro come l’omino della Michelin (ma vedrete in seguito nelle foto che c’é chi non si é fatto troppi problemi rispetto alla temperatura polare), sono andato a visitare Tiantan, ovvero “Il Tempio del Cielo”.
Il complesso religioso si trova all’interno di un parco situato a sud del centro di Beijing ed é stato costruito nella prima metá del quindicesimo secolo: gli edifici piú importanti sono quelli costituiti dal piú famoso Hall of Prayers for Good Harvest (il tempio a pianta circolare con la copertura a tre livelli), dall’Imperial Vault of Heaven (racchiuso dal celebre muro circolare che ti permette di ascoltare stando da un lato cosa viene detto all’estrenitá opposta del cortile), e dall’altare circolare a tre livelli per i sacrifici. Altro elemento di rilievo é sicuramente il Palazzo dell’Astinenza, il padiglione in cui l’Imperatore si chiudeva in meditazione nei giorni immediatamente precedenti i riti religiosi.
Nonostante il cielo limpido che ha permesso di godere al meglio del complesso, non nascondo che non mi ha entusiasmato: ci sono senz’altro degli spunti di grande pregio (come il modo in cui lo skyline dell’edificio principale si proietta verso il cielo, il piccolo padiglione dell’immortalitá a forma di due coni affincati che in pianta vanno a definire un segno simile a quello dell’infinito, e il cortile del palazzo dell’Astinenza, austero e bellissimo) ma in generale l’ho trovato “architettonicamente” abbastanza barboso, per via delle prospettive sempre uguali, della ripetitivitá degli elementi, e della generale impressione che ho avuto di essere di fronte a qualcosa di “mal ricostruito”, e forse un po’ finto.
Non che questo aspetto sia di per sé una novitá… qualsiasi edificio storico in Cina dá quest’impressione: di essere in qualche modo “posticcio”. Anche molti degli edifici che avevo visititato dentro il Palazzo d’Estate mi avevano fatto lo stesso effetto, nonostante fosse un complesso molto piú articolato e godibile, a mio parere (ne avevo parlato QUI).
Peró questo dalle foto non appare, o almeno non cosí sensibilmente, per cui… buon tour del Tempio del Cielo.
Le immagini a seguire sono di Qianmen Daije, una strada commerciale a sud di Tiananmen. Naturalmente, in tutto questo “nuovo” costruito a “imitazione in stile” dell’architettura storica cinese, le cose che mi sono piaciute di piú sono i fronti degli edifici sulle vie secondarie, pieni di superfetazioni, materiali poveri e decorazioni arrangiate.
Abbiate pazienza… Non sono cattivo, é che mi disegnano cosí.