99. Mid-Autumn Festival a Chengdu

Una inaspettata trasferta di lavoro mercoledí scorso mi ha offerto l’assit per trascorrere il Mid-Autumn Festival (tre giorni infrasettimanali di vacanza in cui i cinesi si scambiano i Mooncake e in genere vanno a trovare le famiglie di origine) a Chengdu, capitale della verdissima regione del Sichuan e conosciuta per il buon cibo, i Panda e (dicheno i ragazzi del mio team) le belle donne.

Io e T. siamo partiti dal cantiere alla volta dell’aeroporto con il ritardo che da sempre ci contraddistingue. Volo Wuhan-Chengdu cosí liscio che non hanno fatto alzare nemmeno le hostess: T. ha cacciato le scarpe e si é addormentato lasciandomi da solo in un silenzio pregno di terrore e avemmarie sommesse.
Ad accoglierci all’arrivo, un sorridentissimo B. (nome in codice “Telefunken” per via di una conformazione del cranio che definirei “stereometricamente importante”) che non rivedevo dai tempi di Guagzhou mi ha strappato il bagaglio di mano e mi ha abbracciato manco fossi suo fratello.
Dopo mezz’ora ero seduto di fronte a una tavola imbandita di patate, coniglio, interiora di maiale, aragostine, tofu essiccato e calici di birra pieni fino all’orlo, con B. che mi scattava fotografie improbabili, Pan – l’avevate visto di straforo QUI – che mi lanciava sigarette come quando a Guangzhou si affacciava al mio ufficio per chiedermi informazioni sui disegni, e altri cinque o sei colleghi dello stesso team che facevano a gara a brindare con me, all’insegna di “Long time no see… happy to meet you again“.
Fra di loro alcune delle facce che ho avuto intorno nei miei primi mesi in Cina, quando ancora tutto era una novitá e non sapevo da che parte rifarmi nemmeno per andare a fare la spesa. Quanto mi sembravano impenetrabili allora, tanto adesso mi sembrano familiari come un ritorno a casa dopo tanto tempo.
In effetti era un anno e mezzo fa, e ne sembrano passati dieci.

Nottata in un albergo tamarrissmo di Pixian con giornata in cantiere a seguire; riunioni fiume e visite al sito quanto basta per pentirmi di non aver portato con me impermeabile e canottierina d’ordinanza; trasferimento in centro di Chenghdu con conseguente cambio di albergo e nuovo potenziale bottino di ciabattine di spugna (la mia ossessione per le quali va cosí a conquistare a mani basse il gradino piú alto del podio delle mie nevrosi).
Da qui é cominciata la mia vacanza, per la quale avevo messo in programma le visite al Grand Buddha di Leshan (sito Patrimonio Unesco) e al Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding.
Entrambi questi spot richiedono un minimo di approfondimento e dedicheró loro i prossimi due post. Per il momento, come al solito, vi lascio con una preview.
Enjoy.

3 pensieri su “99. Mid-Autumn Festival a Chengdu

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