“Certo che al giorno d’oggi, un libro lo scrivono davvero tutti, eh..!”.
Questa é una delle frasi piú ricorrenti (e comunque, a mio avviso, vere) che si sentono pronunciare, con aria sconsolata, da chiunque frequenti librerie online e non, alla vista di scaffali traboccanti di biografie e saggi con calciatori, cuochi, comici, leader motivazionali e starlette televisive come autori. Alla luce di questa amara considerazione sullo stato in cui versa il mercato editoriale dei nostri tempi, quindi, AVREI POTUTO MAI, PROPRIO IO, ESSERE DA MENO?
Non so come sia potuto succedere, ma qualcuno é passato da quell’orrenda serie di miei primi piani che costituisce l’indecoroso spettacolo quotidianamente offerto dal sottoscritto su Snapchat, ai miei altri profili social e poi da lí al presente blog, ha letto un po’ di post, si é fatto – cosí mi dicono dalla regia – due risate e, inspiegabilmente, si é appassionato a questa storia al punto da propormi di farla diventare “qualcosa”. Essendo questo qualcuno, per l’appunto, un editore, ha pensato che un libro da pubblicare nel loro catalogo Viaggi fosse una buona idea, nonostante il “viaggio” che ho voluto raccontare sia una cosa un po’ sui generis perché qui si tratta del “diario” di un Expat da Chinatown all’Estremo Oriente, e non certo una “guida”, pur non convenzionale, a un luogo in senso stretto (cosa che non avrei avuto né l’esperienza né le capacitá né la voglia di mettere insieme).
Quello che é miracolosamente venuto fuori lo vedete qui sotto, in tutto il suo splendore.
La scrittura di questo libro é stata un’esperienza per me assolutamente inedita: un lavoro divertente e faticoso allo stesso tempo, che mi ha costretto a riguardare tutta la mia vita di questi ultimi due anni, riscoprendola incredibilmente densa di novitá, luoghi, errori, avventure, frustrazioni, scenari, cose imparate dimenticate e ri-imparate di nuovo, scoperte e orizzonti irreversibilmente espansi. Chiunque sia interessato, quindi, a scoprire come appare la Cina dei giorni d’oggi a chi ci piomba dentro all’improvviso con tutte le scarpe, a buttare un occhio di qua dalla Grande Muraglia pur rimanendo col culo saldamente piantato – ma solo per il momento – sul proprio divano, a curiosare nei momenti di vita di un italiano che sta facendo dell’Estremo Oriente casa sua, o banalmente a scoprire che cazzo c’entra Tiziano Ferro in tutto questo, ha tutta la mia gratutidine, stima e riconoscenza.
“LAOWAI, un pratese in Cina” é disponibile in formato:
– Ebook,
– Print on Demand.
Lo trovate su:
Amazon | Apple iBookstore | Giunti al Punto | Google Play | IBS.it | Kobo Books | LaFeltrinelli.it | Libreria Rizzoli | MondadoriStore.
o semplicemente cliccando QUI
Grazie agli amici di GoWare per avermi dato questa fantastica opportunitá e avermi supportato, dimostrando una pazienza senza precendenti, in tutti i modi possibili.
Comunque vada, sará un successo.
PS: se poi vi va di condividere la notizia, e metti caso ne tiriamo fuori il fenomeno editoriale dell’anno, pure meglio, ché c’ho giá Spielberg sulla due che freme per acquistare i diritti cinematografici. Grazie.
BACI STELLARI
Ma che bello! E io che pensavo che il countdown su snapchat fosse per l’inaugurazione dell’outlet…
No, per quello c’é ancora un po’ da lavorare 🙂
Che notizia! Ti seguo “in silenzio” su Snapchat , leggo il tuo blog da tempo e non vedo l’ora di leggere questa tua nuova creazione!
Complimenti per tutto e soprattutto per la tua ironia che mi strappa sempre una risata sincera!
Cristina
Grazie mille e scusa per il ritardo nella risposta ma sto reimpastando tutto e mi ero perso dei commenti per strada!
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