152. Melbourne

Allora facciamo così: per chi non ha visto le Stories di Instagram in tempo reale io vi metto qui a seguire il video-diario della prima tappa del mio viaggio in Australia, cioè Melbourne. Poi però noialtri facciamo un discorsetto.

Melbourne è una città che mi ha fatto sentire immediatamente comfortable, come avessi abitato lì da sempre: vuoi per la semplicità con cui si entra in contatto con i local, vuoi perché è la più europea delle città australiane, ma io mi son sentito subito a casa. Sarà per questo che le cose successe, sin da subito, sono state tante: alcune le ho condivise, altre rimarranno solo per me, impresse nella mia memoria grazie magari a una delle foto a seguire, che a voi non dirà nulla ma sarà da me stata messa lì per un motivo.

Voglio solo rendere espicita una riflessione accennata anche nel video, di un pensiero che mi ha invaso all’uscita della Galleria Nazionale… è lì che in me accade qualcosa: di fronte alle prime testimonianze rese dall’arte al momento della colonizzazione di questo continente meraviglioso, mi prende un magone bestiale. Cerco di non dargli troppo peso perché ho poche ore di sonno sulle spalle, poi decido di sedermi e guardarci dentro…
Questi scenari selvaggi, autenticamente belli, le prime presenze occidentali lì dentro, a testimonianza di un’indomita ricerca di felicità e di soddisfazione profonda, o comunque di qualcosa che manca al punto di spingersi sempre più in là. Non è questo che mi ha sempre affascinato delle città coloniali, ovvero il fatto di rintracciare in esse i segni della spinta umana che le ha generate, segni lasciati da chi, con coraggio o forse solo con incoscienza (averne…) ha affrontato viaggi improbabili, malattie e sacrifici inimmaginabili per andare oltre?

E questo mi tiene lì, sul filo del rasoio: mi fa desiderare di aver vissuto quell’intensità e quella vertigine, mi fa chiedere “che cosa aspetti a farlo tu stesso?”.
Poi mi guardo, come da fuori, guardo gli ultimi quattro anni della mia vita, guardo che non c’è una sola cosa com’era prima eppure sono sempre io e mi rispondo con un’altra domanda “ma in fondo non è proprio quello che (d’accordo su scala diversa… ma siamo ormai nel terzo millennio) hai fatto anche tu?”.

HUNGRY? THIRSTY? NOT TO MISS:
Coffee @Brother Baba Budan
Brunch @Alimentari Fitzroy/Collinwood
Pizza @SPQR
Drink @LuiBar
Bang bang (quando ceni due volte, in gergo locale) @Greek GAZI
Coffee @Guildford Lane
Drink @The workshop (evitate il Negroni!)
Dinner @Victoria Night Market (solo il mercoledì)

CBD and Public Library






Fitzroy and Collinwood
























To the Botanical Gardens








Southbank, Lui Bar and riverfront







Victoria Market and Guilford Lane







Chinatown





Hosier Lane, Federation Square and National Gallery















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